di Giacomo Barocelli ed Eleonore Bisio

Cosa si prova a lavorare con i fiori? E a mettere la propria fantasia all’opera? Siamo andati al laboratorio diarte floreale e ceramica, a Litta Parodi, ad intervistare Giorgia Peri e a parlare di com’è il suo lavoro.

Da quanti anni fa la fiorista e ceramista?

Da 23 anni: per i primi dieci anni facevo composizioni floreali con dei corsi base, per la creazione di composizioni floreali. Poi mi sono iniziata ad appassionare alla ceramica ed è da dodici anni che faccio sia fiorista che ceramista”.

Come è nata la sua passione?

Ho sempre avuto la passione per i fiori e per creare usando le mani. Dopo aver iniziato a creare con le composizioni, ho iniziato ad esporle nel mio laboratorio

Quanto è difficile questo lavoro da 0 a 10?

“Se guardo la mia passione 0 se sto a guardare la fatica 10”

Le piace il suo lavoro?

Tantissimo, è la mia vita!

Se potesse tornare indietro che lavoro farebbe?

Rifarei questo, perchè è la mia passione! Forse mi dedicherei più alla progettazione, io comunque ho frequentato un’accademia di progettazione di arredamenti interni

Come è organizzata una sua giornata lavorativa?

Al mattino inizio a creare composizioni floreali o ceramiche, in base a quello che mi viene chiesto. Poi mi dedico ai preventivi, mentre al pomeriggio e in serata realizzo i corsi di ceramica.

Che cos’è il progetto Achira?

Il progetto Achira è nato circa sette anni fa con una mia amica: l’obiettivo non era solo fare composizioni ma coinvolgere le persone in serate interattive, trasmettere qualcosa

Cosa l’ha spinta verso questo progetto?

L’amore per il mio lavoro e per le persone: amo vedere volti felici!