di Ariele Felici
In un mondo senza fine e senza orizzonti,
Vivo una vita senza particolari limiti.
Il basket e il basso sono il mio cuore
Mi riempiono d’emozione mi danno calore.
Nelle palestre in cemento, in gioco mi perdo,
La palla danza, il canestro è una rete di amore e odio.
Con il basso tra le mani, il ritmo scorre,
Ma in questa vita di straordinarie passioni,
La paura di morire da solo, mi affligge.
Così avanzo, tra canestri e note profonde,
Sognando un domani senza limiti, senza orizzonti,
Troverò mai la fiducia nell’umanità e in quest’anni giocondi?
Nell’infinità del cosmo il mio sguardo si perde,
Stelle e galassie, misteri da comprendere.