di Daria Rusu
Ci siamo fatti raccontare la vita della scuola da Mara, la collaboratrice scolastica della scuola di San Giuliano. In servizio presso l’istituto da ormaidieci anni, dopo aver lavorato per il Comune, ci ha parlato della vita tra i banchi, dei ragazzi che ha conosciuto e dei ricordi che porta con sé.
Le piace questo lavoro?
Molto. Mi piace per il contatto che hai con le persone, i genitori e gli insegnanti. E poi mi piace molto stare con gli alunni, con voi ragazzi: a volte siete capaci di cose magnifiche.
A cosa si riferisce?
Mi ricordo di un alunno, un ragazzo che non poteva portare pesi, per motivi di salute e, di conseguenza, non poteva portare con sé lo zaino. Un suo compagno di classe ogni mattina passava a casa sua, recuperava lo zaino e poi, a fine lezione, nonostante la stanchezza, prendeva lo zaino del suo amico e insieme tornavano a casa. Questo comportamento mi ha incredibilmente stupito, perché dimostra una grandissima generosità, qualcosa che non si vede tutti i giorni.
Sogna mai di fare un altro lavoro?
No, mai. Mi piace molto, fino a che non andrò in pensione continuerò a fare la collaboratrice scolastica. Mi mancherebbe molto non essere qui, soprattutto il rapporto che ho con i colleghi, con gli alunni: sono una famiglia.
Riceve mai visite, magari di ex alunni?
Certo! Moltissimi ex studenti passano da queste parti. Pensa che una coppia di ragazzi, ora sposati, viene a salutarmi ancora oggi, quando è da queste parti. La cosa mi riempie di gioia, perché proprio in questi momenti ti accorgi di aver lasciato qualcosa dentro alle persone.
Cosa consiglierebbe ai ragazzi di oggi?
Non sottovalutate la società, non fatevi trascinare dalle persone con un brutto carattere. Impegnatevi, studiate: con un “pezzo di carta”, andrete sempre avanti.
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