di Bianca Di Maggio
La prima, vera, gita: dopo due anni alle prese con le restrizioni del Covid, finalmente anche la mia classe, la 3B, è riuscita ad andare in gita. Il 4 aprile, infatti, gli alunni delle classi terze sono andate a Milano, per visitare la Milano di Renzo e Lucia e il planetario. È stata la nostra prima gita, ci ha permessi di fare amicizie e di apprendere nuove cose.
Appena arrivati, la guida ha incominciato a portarci nei posti menzionati nel libro dei Promessi Sposi, che abbiamo affrontato nella prima parte dell’anno con le nostre insegnanti di lettere. Poter vedere dal vivo i luoghi di cui abbiamo letto ci ha fatto un’impressione particolare: sembrava quasi che tutto quel mondo di carta fosse diventato reale! Nel corso della mattinata abbiamo visitato il palazzo Luraschi, eretto proprio dove un tempo c’era il lazzaretto di cui parla Manzoni: in un cortile interno abbiamo potuto ammirare dei busti che ricordavano proprio i personaggi principali dell’opera, che qui è ancora più ammirata che altrove. Insieme alla guida abbiamo percorso la strada che attraversava il vecchio lazzaretto, di cui non resta quasi più nulla. Camminando – è stata una giornata di lunghissime camminate! – abbiamo anche incontrato la chiesa di San Carlo al Lazzaretto, che durante il periodo di peste era un simbolo di speranza.
Nel tragitto, la guida ci ha mostrato in diversi punti della città frasi o luoghi menzionati dal Manzoni, a riprova del fatto che qui, il romanzo, è un tutt’uno con la città. Il nostro percorso è terminato sotto la statua di Alessandro Manzoni, in pieno centro, a pochi passi dalla chiesa che il grande scrittore era solito frequentare: abbiamo approfittato della tranquillità del luogo per riposarci, pranzare e mangiare anche un gelato! Il nostro percorso è ripreso nel pomeriggio quando, dopo una lunga passeggiata, siamo ritornati al pullman, che ci ha trasportato fino al planetario civico Ulrico Hoepli. Ci siamo goduti un po’ di relax nel magnifico parco che circonda la struttura e poi, accompagnati dai nostri professori, siamo finalmente entrati nella gigantesca struttura, inaugurata nel 1930: qui è riprodotta, all’altezza dell’orizzonte, una mappa della Milano di inizio ‘900 ed è presente uno
strumento, chiamato proprio “planetario”, che serve a proiettare gli astri in movimento sulla volta celeste. Dopo qualche istante
di attesa, abbiamo assistito alla presentazione che ci ha permesso di individuare il Grande Carro e altre importanti costellazioni. L’evento si è concluso sotto un magnifico cielo stellato, mentre la guida ci spiegava le differenze di visibilità attuali, a causa dell’inquinamento luminoso.
La giornata si è conclusa con molti souvenir – occhiali e braccialetti porta fortuna – per avere un ricordo di una magnifica gita!
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